Tutte le tipologie di seggiolino antiabbandono sul mercato

Seggiolino anti-abbandono
Seggiolino anti-abbandono

La legge sui seggiolini antiabbandono è oramai operativa ma sono ancora tanti i genitori che non hanno ben capito come acquistare un dispositivo a norma. Per questo abbiamo pensato di riepilogare tutte le possibili scelte che troverai sul mercato consigliandoti anche di dare uno sguardo su seggiolinoantiabbandono.net, dove troverai le risposte a tutte le tue domande in maniera piuttosto approfondita. Qui oggi troverai una piccola panoramica dei dispositivi antiabbandono in commercio e quali scegliere in base alla tua auto e al tuo stile di vita.

Integrati o indipendenti?

La prima grande distinzione sui seggiolini antiabbandono risiede proprio nel nome. Difatti in commercio trovi seggiolini e dispositivi antiabbandono, che non sono la stessa cosa. I primi sono seggiolini omologati per auto al cui interno è custodito un sensore posizionato sotto la seduta che serve a riconoscere quando il bambino è seduto. Questo sensore invia un impulso all’app per smartphone da installare che, ad auto spenta, segnala che il bambino è ancora in auto. L’allarme rientra solo quando il sensore non rileva più il peso del bimbo, ovvero quando questo è stato prelevato dal seggiolino.

I dispositivi indipendenti

I dispositivi antiabbandono hanno lo stesso funzionamento ma si presentano sotto forma di piccoli tappetini, simili ai mouse pad da computer. Questi vanno riposti al di sotto della seduta del seggiolino e sono semplicemente dei sensori come quelli integrati ai seggiolini di cui abbiamo parlato qui sopra. Rilevano il peso e segnalano allo smartphone che il bambino è ancora in auto. Alcuni sono specializzati nella sicurezza su strada e avvisano il conducente anche quando il bambino si muove dalla sua seduta.

Quali scegliere?

Il problema per l’acquisto di questi dispositivi risiede nella loro omologazione e nel tipo di alimentazione che fa attivare l’allarme. Quanto alla prima problematica il punto è che se io compro un seggiolino per auto omologato e poi “lo modifico” mettendo al di sotto dello stesso un oggetto che potrebbe inficiarne l’omologazione, quali sono le conseguenze da un punto di vista normativo? C’è chi ritiene che il tappetino sia talmente piccolo da non rendere assolutamente pericoloso il seggiolino ma, da un punto di vista normativo il problema persiste.

Occhio ad alimentazione e compatibilità con l’app

Inoltre c’è da considerare come si alimenta l’auto perché il dispositivo il più delle volte funziona via Bluetooth. Per chi possiede auto e smartphone recenti il problema non si pone perché basta spegnere la macchina per attivare l’allarme. Chi però non possiede un’automobile ad alimentazione continua dovrà optare necessariamente per modelli che si alimentano a batteria e trovare le migliori opzioni di configurazione tra app e software installato sul proprio smartphone. Infine c’è da considerare il prezzo, la sicurezza, le caratteristiche aggiuntive e l’affidabilità. Per adesso sul mercato si sono fatti avanti tanti grandi marchi per l’infanzia che hanno proposto i loro modelli e nei negozi le merci sono andate a ruba.

Saranno i controlli a partire dal sei marzo 2020 a chiarire quali sono a norma rispetto a quelli non idonei dato che, ufficialmente, la questione è ancora da chiarire. Difatti sul sito per la richiesta del Bonus Seggiolino sarebbe dovuta essere presente la lista dei rivenditori autorizzati che non è ancora stata resa nota. Si attendono, quindi, ulteriori aggiornamenti.