Gli effetti dell’alimentazione sull’ambiente

Impatto dell'alimentazione sull'ambiente
Impatto dell'alimentazione sull'ambiente

Quanto conta e che impatto ha la spesa che facciamo?

Tutti sappiamo, abbiamo sentito al telegiornale, o sentito parlarne da altri, di quanto sia critica la situazione ambientale e la condizione del nostro Pianeta, e quanto dilaniante e pericoloso sia l’effetto che hanno le nostre azioni sulla salute del nostro Pianeta. E’ certamente sbagliato che la condizione di inquinamento attuale sia causato solo ed esclusivamente dalle imprese e dal sistema industriale; infatti siamo noi stessi con le nostre azioni ad avere un impatto, anche se minore, sull’ambiente e sommando tutte le azioni svolte quotidianamente da tutte le persone si avrà un effetto rilevante sull’ambiente. Per questo è sbagliato anche pensare che noi “non possiamo fare nulla” per migliorare la situazione. Infatti anche un piccolo gesto, ad esempio fare la raccolta differenziata o non buttare i rifiuti per terra, può fare la differenza, o anche convincere a non farlo i tuoi amici o chi ti sta vicino; ma ancora più impatto sull’ambiente ha il modo in cui fai la spesa o cosa mangi. In questo articolo parleremo proprio di questo.

Effetti alimentazione

L’alimentazione è responsabile per il 32% dei problemi causati sulla nostra salute e per il 25% dei problemi causati sull’ambiente da ognuno di noi; infatti l’alimentazione causa maggiori problemi del settore industriale e quello dei trasporti, principalmente a causa dell’industria della carne che causa il 22% dei gas serra prodotti ogni anno sulla Terra, e oltretutto causa l’emissione di 8 miliardi di tonellate di CO2 ogni anno.

Il trasporto di cibo

Un grossissimo impatto del settore alimentare sull’ambiente è sicuramente rappresentato anche dal trasporto di cibo, infatti un pasto medio per arrivare nelle nostre tavole percorre 2.000 km, mentre per i cibi più rari o di più lontana provenienza si consuma di più; ad esempio una fetta di carne argentina viaggia per circa 11.000 km, e consuma 7 kg di petrolio e cioè immette nell’aria 22 kg di CO2.

Ma cosa posso fare per migliorare la situazione?

E’ vero la situazione è molto critica, ma come abbiamo detto siamo ancora in tempo per cambiare e migliorare le cose; se ognuno di noi, nel proprio piccolo, iniziasse a prendere a cuore l’argomento, dandogli l’importanza che merita, e ne merita davvero tanta, influenzando e convincendo di ciò anche chi gli sta attorno, riusciremmo ad ottenere grossi miglioramenti. Ma oltre alla consapevolezza e l’informazione, un’altra potente arma a nostra disposizione sono sicuramente i fatti; si può infatti gestire la propria alimentazione in maniera ottimale cosi da consumare alimenti sani e contemporaneamente aver un basso impatto sul suolo. Nel frattempo una delle soluzioni rapidamente attuabili è quella di acquistare prodotti BIO o a basso impatto ambientale. Un supermercato noto nel centro Italia è tiportolaspesa.it, dove puoi trovare un’ampia selezione di questa tipologia di prodotti. Lo store in questione è locato a Fano nelle Marche ma è possibile anche effettuare acquisti online per i clienti marchigiani e della bassa Romagna.

Come rendo la mia alimentazione “sostenibile”?

Di seguito ti verranno elencati alcuni esempi di piccole ma importanti azioni quotidiane, che possono contribuire a rendere green la tua alimentazione e a ridurre l’impatto ambientale; sono:

  • Acquistare prodotti a km zero: infatti comprare prodotti dal negozio locale, un panificio vicino casa, o un piccolo salumiere o qualsiasi altra cosa, può avere un impatto significativo
  • Mangiare frutta/verdura di stagione: come abbiamo detto, un kiwi, genera molto più inquinamento per via della CO2 emessa dai veicoli che lo trasportano;è logico, che consumare frutta di stagione fresca, acquistata dal venditore locale, possa ridurre di tanto l’impatto ambientale, ed evitare la produzione di una grossa mole di CO2;oltretutto è meglio anche per la salute, evitando cosi sostanze chimiche e additivi che vengono apportati sulla frutta non di stagione, per conservarla, e costa anche meno!
  • Diminuire consumo carne: Come abbiamo detto, uno dei settori più inquinanti è quello della carne;la soluzione?Consumane di meno e preferisc altri alimenti, quali ad esempio i legumi.
  • Coltivare un orto domestico: Un sogno per chi vuol mangiare bene e non inquinare, è creare il proprio orticello domestico; questo diminuirebbe di gran lunga l’impatto ambientale, eliminando la necessità di acquistare frutta dai rivenditori; non è per niente difficile da fare, basta avere un piccolo giardinetto o appezzamento di Terra per coltivare la propria frutta e verdura
  • Sprecare di meno:Un terzo del cibo che produciamo giornalmente, va buttato;che spreco! Per questo è fondamentale, ridurre a zero gli sprechi e acquistare o cucinare solo ciò che si mangia
  • Ricicla gli avanzi:se hai cucinato troppa pasta, o non vuoi quella fetta di carne, non buttarla e rimangiala la sera stessa o l’indomani.
  • Evita prodotti confezionati:preferisci sempre prodotti dal venditore locale, magari dal salumiere o dal fruttivendolo vicino casa, ridurrà l’impatto ambientale e migliorerà la tua salute
  • Bevi acqua dal rubinetto: L’acqua del rubinetto oltre ad essere più pulita, diminuisce di gran lunga l’inquinamento, immagina tutte le bottiglie di plastica prodotte ogni giorno!

L’inquinamento produce ogni giorno gravi conseguenza sulla nostra Terra, e prima che la situazione diventi ancor più critica, è necessario che ognuno di noi prenda a cuore un argomento tanto importante quanto necessario, e inizi a muoversi, nel proprio piccolo, per cambiare le cose e rendere le proprie abitudini e il mondo GREEN.