Le esequie di un proprio caro non sono state risparmiate dall’aumento dei costi rispetto il passato. Si stima che dal 2008 ad oggi (2022), il caro funerale è aumentato del 20%.
Ad oggi i costi si aggirano attorno ai 3000 euro (prezzo medio), ma le voci in preventivo potrebbero variare anche di molto. I costi maggiori sono relativi ai loculi (circa 2700 euro al metro quadro per Bologna e Milano e fino a 5.000 euro a Torino) tanto da essere pagati quanto una villa di lusso e le concessioni cimiteriali che da 40 a 99 anni costano più di 5.000 euro. Le tariffe di queste infatti, si aggirano tra i 580 euro per gli ossari non in marmo nelle file ultime, a 2.100 per quelli seminterrati.
Insomma, morire è diventato un lusso tanto quanto vivere.
Ad aggiungersi a questa situazione, vi è poi l’aumento della povertà che invece tocca i parenti del defunto i quali sempre più spesso si rivolgono ad agenzie specializzate nei funerali low cost il cui costo è di circa 1.800 euro (media nazionale) tutto compreso, ma non permette la personalizzazione della bara, del carro funebre per il trasporto e della piastra identificativa.
Si tratta quindi di avere a disposizione una scelta più limitata per quanto riguarda i materiali utilizzati e, soprattutto, una più scarsa presenza di commemorazioni funebri come decorazioni, statue e necrologi.
Per un approfondimento sui costi e su come viene organizzato un funerale economico basta cercare online e raccogliere tutte le informazioni.
Funerali gratuiti: ecco cosa succede quando non si hanno i soldi per un funerale
Ma cosa succede quando invece non si ha liquidità per il pagamento dei preparativi di un funerale? In questo caso interverranno le autorità locali, preparando i cosiddetti “funerali di povertà”.
Si tratta di funerali gratuiti nei quali interviene il Comune di residenza del defunto, provvedendo a una sepoltura dignitosa per coloro che sono, di fatto, nullatenenti al momento della propria morte, o ancora per chi non ha parenti in vita i quali possono provvedere ai costi del funerale.
Se invece esistono parenti, fossero anche alla lontana, fino al sesto grado di parentela, essi sono tenuti legalmente a provvedere alle spese funerarie se nelle loro possibilità economiche.
In Italia non esistono leggi che obbligano a pagare per la propria morte, ma d’altro canto esistono delle imposte di successione da pagare obbligatoriamente al Comune, queste tasse vengono pagate da coloro che concorrono al passivo ereditario (moglie, figli, nonni e nipoti) ergo chi di fatto eredita soldi o beni dal defunto.
Il pagamento a rate: come si paga un funerale quando non si ha disponibilità immediata
Per agevolare coloro che non hanno disponibilità immediata, sempre più agenzie funebri offrono la possibilità di pagare a rate, spesso anche senza interessi.
Si tratta di fatto di recarsi presso la propria banca con la propria dichiarazione dei redditi (l’ultima dichiarata) insieme al preventivo per il funerale del proprio caro e aprire un finanziamento.
Ancora, esistono agenzie funebri, le quali appoggiandosi a finanziarie convenzionate, permettono un pagamento a rate senza doversi recare in banca.
Ma quanto costano in media le rate mensili? Ovviamente vi è la possibilità di personalizzarle con la finanziaria, ma possono essere anche molto basse, come quelle da 50€