Questa non è altro che la stima dell’Unione Consumatori italiana capitanata da Massimiliano Dona.

Il presidente dell’associazione ha rilasciato ieri una intervista al New York Times dove parla del negozio Starbucks che ha appena aperto in centro a Milano. Il primo Starbucks in Italia, che ha portato un nuovo marchio mondiale nel nostro paese.

Considerando che un caffè fatto in casa ci può costare circa 0,14 euro – continua il presidente Dona – Starbucks vende il suo esppresso ad un costo di 1,80 € in piazza a Milano e ciò significa soltanto un numero, 1.400 % di rincaro sul costo di un singolo caffè.

Ma quindi come mai tutti vanno da Starbucks? Perché costa così tanto il caffè in questa catena?

Ma sopratutto, perché mai se è così caro ci sono ad oggi (terzo giorno di apertura) ben 2 ore di fila per entrare e prendere un caffè?

Qui abbiamo un post del profilo Facebook del Vice-presidente del Consiglio della Repubblica Italiana, Matteo Salvini:

Ma per rispondere alle domande poste precedentemente, vi mostriamo un interessante video di Marco Montemagno, che tratta la questione di marketing di Starbuck e perché fa tanto scalpore la sua prima apertura in Italia: