Ancora spari contro gli stranieri

L’ultimo caso è di ieri, dove a Cassola, vicino a Vicenza, un operaio di origine capoverdiana è stato colpito alla schiena da uno sparo.

Gli inquirenti hanno poi trovato il punto da cui veniva lo sparo, cioè un terrazzo di fronte a dove si trovava l’operaio; in seguito ad una perquisizione sono state poi rinvenute munizioni in piombo e una carabina da cui è partito il colpo.

In seguito allo sparo l’operaio ha sentito un fortissimo dolore alla schiena ed è stato portato all’Ospedale San Bassiano. Al momento dello sparo si trovava su una pedana mobile a 7 metri di altezza, quindi fortunatamente sono state scongiurate conseguenze ben più gravi che potevano derivare da una caduta.

Lo sparatore è stato denunciato per lesioni personali aggravate ed esplosioni pericolose; la sua difesa è stata il voler sparare a un piccione.

Un fatto non isolato, di pochi giorni fa l’episodio del ferimento di una piccola Rom, ora in condizioni critiche, che aveva suscitato rabbia e sdegno persino dal Capo dello Stato Mattarella.
Nell’ultimo mese e mezzo sono 7 i casi di immigrati colpiti con armi ad aria compressa.

Stranamente però questi casi non fanno scalpore come altri…

Vicenza, ancora spari in città

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