Come nella maggior parte degli Istituti Pubblici (vedi conflitto per nomina Presidente Rai) anche all’Agenzia delle Entrate il nuovo Governo M5S-Lega ha cambiato i vertici.
Il Generale della Guardia di Finanza, Antonino Maggiore, è stato appena nominato dal Consiglio dei Ministri alla guida dell’Agenzia delle Entrate, subentrando ad Ernesto Maria Ruffini.
Notizia comparsa sul Facebook del vice premier Luigi Di Maio. “Questa sera abbiamo nominato il generale della Guardia di Finanza Antonino Maggiore a capo dell’Agenzia delle Entrate. E’ un nome di garanzia, di grande esperienza e di onestà, che mi riempie di orgoglio” aggiungendo “Antonino Maggiore sono certo lavorerà nell’interesse dei cittadini onesti e sarà nemico dei grandi evasori, che fino ad oggi l’hanno fatta franca a spese dello Stato e degli imprenditori e cittadini onesti. Chi riscuote le tasse deve essere al servizio del cittadino e non il contrario. Per noi gli italiani sono onesti fino a prova contraria”.
Poi sono stati annunciati altri due cambiamenti: “Abbiamo azzerato i vertici dell’Agenzia delle Dogane e dell’Agenzia del Demanio. Dove c’erano rispettivamente un ex sindaco del Pd e un ex parlamentare del Pd ora ci sono Benedetto Mineo e Riccardo Carpino”.
Questi due personaggi, secondo il Vice Premier “amministreranno le due agenzie non come un bancomat della politica, ma avranno un ruolo ad esempio nella lotta al gioco d’azzardo”.
Nuovi vertici, ma le politiche cambieranno?

Agenzia delle Entrate, foto di italiaoggi.it
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