Uragano Florence: i possibili disastri

Ieri si parlava addirittura di categoria 4, uno dei più grandi e devastanti uragani degli ultimi anni, oggi è stato declassato a categoria 2, ma la paura ancora è tanta, come i possibili danni che potrebbero avere delle proporzioni storiche nel sud est degli USA.

L’uragano viaggia a circa 200 km/h e sarà una delle tempeste più grandi ad approdare sulla costa della Carolina.

Gli USA si sono mobilitati evacuando più di 1 milione di persone, esortati anche dal Presidente Trump, anche se potenzialmente le conseguenze potrebbero superare i confini dai quali è stata evacuata la popolazione.

Nel frattempo Carolina del Nord, del Sud, Virginia e Georgia hanno dichiarato lo stato di emergenza, e ad aumentare la preoccupazione è la presenza di 6 centrali nucleari sulla traiettoria dell’uragano (è già stato programmato lo spegnimento 2 h prima del passaggio di Florence).

L’impianto più a rischio è Brunswick, nella Carolina del Nord, nella regione di Cape Fear.

Già nel settembre del 1999 infatti, l’uragano Floyd scaricò 60 cm di acqua in questa regione, provocando il peggior disastro naturale nella storia della Carolina del Nord con decine di morti e contaminazione dell’acqua potabile.

Uragano in USA, l'occhio del ciclone

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