Aurora boreale, dove viaggiare per vederla

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I luoghi migliori in cui viaggiare per vedere e fotografare una fantastica aurora boreale

L’aurora boreale è uno dei fenomeni più spettacolari che la natura ci possa offrire e vederla dal vivo è indubbiamente un’esperienza impressionante. Putroppo però questo fenomeno naturale può essere visto solo in alcuni dei luoghi più lontani e freddi del nostro bellissimo pianeta. Ma poco importano il freddo e l’oscurità in confronto all’emozione che si prova osservando questa danza di luci e colori nel cielo della natura nordica, un viaggio per vedere l’aurora boreale è tra i più popolari della stagione autunnale e invernale.

Queste straordinarie manifestazioni naturali sono circondate da miti e leggende in ogni luogo in cui si verificano, ma l’effetto di stupore non è cambiato nel corso dei secoli. Gli antichi lapponi credevano che si trattasse delle scintille prodotte dalle code di volpi magiche, che correvano attraverso le nevi della tundra; alcuni nativi americani pensavano fossero gli spiriti che si manifestavano nel cielo, mentre per alcune popolazioni eschimesi gli spiriti giocavano a palla nel cielo con la testa di un tricheco. Per alcune culture le luci del nord, come sono chiamate le aurore boreali nei paesi scandinavi e anglosassoni, sono collegate alla fertilità e alla fortuna, invece sono associate a cattivo presagio e spargimenti di sangue in Europa centrale, a causa dei toni più rossastri che solitamente possono assumere a queste latitudini.

Come si forma un’aurora boreale?

Un’aurora boreale inizia con un bagliore fluorescente all’orizzonte, poi diminuisce e si forma un arco illuminato che a volte si chiude sotto forma di cerchio molto luminoso. L’aurora boreale è legata all’attività solare e alle caratteristiche dell’atmosfera terrestre: gli elettroni che compongono la radiazione solare producono un’emissione spettrale quando raggiungono le molecole di gas che si trovano nella magnetosfera, la parte dell’atmosfera terrestre che protegge la Terra dal vento solare, causando così un’eccitazione degli atomi che si traduce in una luminescenza. Il bombardamento di particelle subatomiche provenienti dal Sole provoca queste luci con toni che variano dal verde, al giallo, al violetto fino al rosso, in uno spettacolo luminoso e colorato che può durare anche oltre mezz’ora.

L’attività solare rilascia enormi quantità di particelle nello spazio, le radiazioni ed i raggi ultravioletti raggiungono costantemente la Terra e vengono assorbiti dagli strati superiori dell’atmosfera, ma quando il vento solare viene caricato con particelle originate dalle macchie solari, si forma un’aurora boreale.

Quando e dove vedere l’aurora boreale

Questa meraviglia della natura è generalmente visibile nei mesi che vanno da ottobre a marzo, anche se in certe occasioni può verificarsi anche in altri mesi, a condizione che la temperatura atmosferica sia sufficientemente bassa. Per questo i mesi considerati migliori per vedere un’aurora boreale sono gennaio e febbraio, quando le temperature sono sicuramente più basse.

Fortunatamente ci sono luoghi in cui le possibilità di vederla aumentano notevolmente anche nei mesi autunnali: Norvegia, Islanda, Finladia, Svezia, Groenlandia, Canada, Alaska e Siberia sono alcune delle destinazioni alle latitudini elevate in cui si verifica questo fenomeno. In casi di forti tempeste solari può succedere di vedere un’aurora boreale anche nelle zone più a nord della Cina o del Giappone. All’estremità meridionale del pianeta, in Antartide, si possono vedere invece le aurore australi, visibili alcune volte anche in Australia e Nuova Zelanda.

I migliori posti dove vedere l’aurora boreale

Nella Lapponia norvegese, Capo Nord è considerato il punto più settentrionale del continente europeo, anche se tecnicamente ci sono altri promontori che si trovano ancora più a nord. Capo Nord è senza dubbio un luogo accessibile e facile da raggiungere, un luogo altamente simbolico che affascina da quando fu esplorato nel 1664, uno dei posti migliori di questo paese scandinavo per andare alla ricerca di un’aurora boreale. La scogliera di Capo Nord si trova su un’isola vicino alla città costiera di Honningsvag, accessibile alle auto attraverso un moderno tunnel sottomarino; ci sono strutture confortevoli per i visitatori, un ristorante e la famosa scultura del mappamondo divenuta simbolo del luogo.

Le Isole Lofoten sono un arcipelago della Norvegia settentrionale, con paesaggi che sembrano usciti da racconti fiabeschi ed una particolarità topografica causata dai fiordi e dalle alte vette delle montagne: nonostante l’altissima latitudine, hanno temperature più miti di quanti ci si possa aspettare. Il loro grande fascino è nella natura rurale del luogo, con piccoli villaggi di pescatori, fattorie e paesini di montagna, come fossero fermi nel tempo a centinaia di anni fa. Molti dei vecchi capanni da pesca in riva al mare sono stati trasformati in confortevoli alloggi per i turisti.

Tromso è un altro posto leggendario in Norvegia per chi vuole vedere l’aurora boreale e trascorrere la migliore vacanza invernale che si possa fare, con tante attività di mare e di montagna in attesa che si presenti il magico fenomeno nei cieli del nord. A Tromso si può praticare lo sci alpino, lo sci di fondo e lo sci fuori pista con vista sul mare; si possono trascorrere pomeriggi di pesca sul ghiaccio, fare gite in barca attraverso i fiordi o visitare Karasjok, la capitale della Lapponia.

Il Parco Nazionale di Pingvellir in Islanda è il luogo ideale dove vedere e magari anche fotografare l’aurora boreale, con una natura rigogliosa così diversa da quella che siamo abituati a vedere ed il vantaggio di essere comunque abbastanza vicino al centro urbano della capitale Reykjavik. Distante una cinquantina di chilometri dalla città, il parco si trova nel punto esatto in cui l’Islanda emerse dall’oceano, in una valle in cui si incontrano le placche tettoniche del continente americano ed europeo, creando un paesaggio fuori dal mondo. Tantissime le bellezza naturali da vedere quindi e le attività invernali che si possono fare, tra cui spiccano le famose cascate di Oxararfoss. Un altro dei luoghi migliori in Islanda per vedere le aurore boreali è il lago ghiacciato Jokulsarlon, il più grande del paese, sulla costa a sud-est in direzione opposta a Reykjavik, uno dei posti più accessibili al mondo in cui vedere gli iceberg.

Il Parco Nazionale di Urho Kekkonen in Finlandia è un’enorme area naturale della Lapponia in cui osservare l’aurora boreale con stile. In oltre 2500 kmq non mancano una cappella di neve, un bar di ghiaccio e gli igloo di cristallo dell’Hotel Kakslauttanen, dove ammirare il cielo invernale direttamente dal proprio letto: un motivo valido per convincere qualunque viaggiatore. Tra le attività invernali si possono fare safari guidati dai cani husky, escursioni in slitta o l’esperienza della vera sauna finlandese. Nel villaggio di Levi, sempre nella Lapponia finlandese, c’è un posto chiamato Casa dell’Aurora Boreale, una sorta di villa con igloo di cristallo che all’interno ha un camino, sauna, idromassaggio e pelli di renna per ammirare questi meravigliosi fenomeni al caldo e in una comodità quasi lussuosa.

Le condizioni meteo di scarsa nuvolosità e bassa umidità fanno si che le persone che vivono vicino al Parco Nazionale Abisko, nella Lapponia svedese, riescano a vedere le aurore boreali per circa 200 giorni all’anno. L’Aurora Sky Station si trova in un posto davvero speciale, lontano da fonti luminose artificiali e ad un’altezza di 900 metri, dove vedere comodamente questo spettacolo della natura. Si può salire alla stazione in una ventina di minuti in seggiovia, mangiare uno spuntino ed anche “ascoltare” l’aurora boreale attraverso un particolare amplificatore di suoni. A Kiruna, nel magico paesaggio di pini e di laghi della Lapponia svedese, vengono organizzate spedizioni notturne per vedere l’aurora boreale. Si può noleggiare una guida per un’escursione nei luoghi più adatti, che fornirà tutto il materiale necessario per l’accampamento e vestiti speciali per combattere il grande freddo delle notti invernali scandinave.

Nel continente americano uno dei luoghi dove si verificano maggiormente le aurore boreali è Fairbanks, in Alaska, la seconda città dopo il capoluogo Anchorage. Si dice che se un turista si ferma qui per almeno tre notti in inverno, ha l’ottanta percento di possibilità di vedere un’aurora boreale. Molti degli alberghi in città hanno proprio un servizio speciale per svegliare gli ospiti se si verifica una di queste meraviglie mentre dormono.

Ancora in Nord America, ma in Canada, la località Yellowknife è conosciuta come “la capitale mondiale dell’aurora boreale”. Il posto è famoso per i suoi cieli limpidi e l’esperienza di un ambiente ispirato allo stile nativo americano. Anche nel territorio dello Yukon non mancano i cieli limpidi, con un paesaggio naturale e attività invernali capaci di fare davvero la differenza: si possono fare tour di più giorni a bordo di una slitta trainata dai cani o andare alla scoperta delle strade create durante la corsa all’oro del Klondike.

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