Borsa in rosso in Italia e spread sopra i 310 punti

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Era oltre mezzogiorno, quando lo spread tra BTP e BUND tedeschi scavalca quota 310, continuando nella sua salita, iniziata con la presentazione della Nota di Aggiornamento del DEF e della lettera inviata dalla UE al Ministero del Tesoro, dove si evinceva la contrarietà europea alle scelte effettuate.

I titoli decennali italiani hanno ora un rendimento pari al 3,66%, massimo raggiunto dal 2014 mentre il ministro Tria sostiene: “Finora non c’è stata una esplosione dello spread come alcuni paventavano. Certo, ai livelli attuali non è accettabile. Pensiamo che spiegando la manovra possa scendere a livello normale”. Intanto il differenziale aumenta anche sui titoli a più breve termine.

Intanto anche le Borse di tutta europa sono a prevalenza negative: Piazza Affari, che ieri ha bruciato 15 miliardi di capitalizzazione, è ancora in negativo dello 0,3% così come Londra e Parigi mentre Francoforte è a meno 0,5%.

Anche il Fondo monetario si interroga sulla situazione italiana, chiedendo di preservare le riforme su pensioni e lavoro.

Non va meglio alle altre Borse asiatiche: l’indice Nikkei di Tokyo sta perdendo l’1,32% e in negativo c’è anche Hong Kong, mentre Shangai sta chiudendo leggermente in positivo come Shenzhen.
Tutto derivato dalle tensioni di economia internazionale tra Cina e USA.

Si può parlare quindi di una tensione economica e borsistica mondiale.

Borsa italiana, spread che tocca i 310 punti

Borsa italiana, spread che tocca i 310 punti

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