Ogni anno stessa storia, in autunno iniziano le polemiche per il numero chiuso alla facoltà di medicina (forse da chi non è entrato?).
Il Ministro Bussetti sta subendo un mezzo attacco da parte prima del suo segretario, Matteo Salvini, ora anche dalla sua collega Giulia Grillo, che hanno manifestato la loro contrarietà all’ingresso a numero chiuso nella facoltà di medicina.

Il caso strano è che ci si occupi solo di medicina e non delle altre facoltà a numero chiuso ma andiamo al dunque.

Il Ministro della Salute vorrebbe introdurre un sistema «ispirato a quello francese dove non c’è il numero chiuso all’inizio, con libero accesso al primo anno, e poi una selezione molto serrata per verificare chi è in grado di andare avanti» ammettendo «che ci sono pro e contro ma è meglio del sistema attuale»

Bussetti fa sapere che «Dobbiamo aumentare sicuramente gli accessi e soprattutto aumentare le borse nelle scuole di specializzazione» aggiungendo «Quest’anno abbiamo aumentato il numero di posti disponibili e nelle prossime settimane affronteremo il tema del cosiddetto “numero chiuso”. È una questione delicata. Dobbiamo studiare soluzioni che garantiscano da una parte il diritto allo studio ai giovani, dall’altra una risposta concreta al mondo del lavoro. Soprattutto in quei settori in cui ci sono dei vuoti da colmare».

I Rettori delle varie università sono stati chiari «Si possono aumentare i posti disponibili anche del 50 per cento, arrivando a 15 mila accessi», ma aggiungono che togliere questo vincolo del numero chiuso è impossibile visto l’elevatissimo numero di domande ogni anno (circa settanta mila).

La soluzione sicuramente sarà una via di mezzo.