Metal Detector: il nuovo hobby dei camminatori che amano la natura

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Metal Detector come hobby per gli amanti della natura

Il metal detector è uno strumento elettronico che rileva la presenza di metallo nelle vicinanze. I metal detector sono utili per trovare inclusioni di metallo nascoste all’interno di oggetti o sepolti nel sottosuolo. Di solito vengono spesso prodotti come un’unità portatile con una sonda nel terminale avente la funzione di sensore e che può essere usata a stretto contatto con la terra per sondare una zona di ricerca. Se il sensore si avvicina a un pezzo di metallo, l’evento è indicato da un tono mutevole negli auricolari o da un ago che si muove su un indicatore. Di solito il metal detector fornisce indicazioni sulla distanza; più il metallo è vicino, più alto è il tono nell’auricolare o più alto è l’ago. Un altro tipo comune in commercio di metal detector è quello da usare in maniera stazionaria, utilizzato per lo screening di sicurezza nei punti di accesso in prigioni, tribunali e aeroporti per rilevare armi metalliche nascoste eventualmente sul corpo di una persona.

Esistono numerose comunità di amanti di cercametalli e questi sono sempre stati molto utili alla società: esempi pratici di utilizzo sono lo sminamento dei campi minati, la rilevazione di armi da fuoco o da taglio negli aeroporti, ricerche geologiche, archeologiche o semplici cacce al tesoro.

Nel 1881 James Garfield, presidente degli Stati Uniti, in un attentato fu colpito da due proiettili, uno dei quali entrato dall’inguine non venne individuato dai 16 chirurghi che a turno cercarono di localizzarlo. Allora in un ultimo disperato tentativo venne convocato anche Alexander Graham Bell, già famoso per aver “inventato” (in realtà come è stato ammesso solo nel 2002 il vero inventore fu l’italiano Meucci) il telefono, che utilizzò un primitivo metal detector da lui costruito, che segnalò un oggetto metallico, non il proiettile, ma le molle del materasso.

L’invenzione del metal detector così come lo conosciamo oggi si deve però alle esigenze militari. Prima della seconda guerra mondiale, a cavallo tra gli anni trenta e quaranta nei laboratori dell’esercito americano si riuscì dunque a creare un dispositivo in grado di individuare e localizzare precisamente masse metalliche sepolte.

Oggi i metal detector godono di una grande fama e sono tante le associazioni di appassionati di metal detector: da molti anni infatti si è creata una mappatura di associazioni in tutto il mondo di appassionati di metal detector che spesso si riuniscono per fare dei raduni o delle competizioni, spesso a favore dell’ambiente come ad esempio eventi in cui appassionati di metal detector in Sardegna si impegnano a ripulire prati o spiagge dai rifiuti dell’uomo che purtroppo abbondano sempre più.

L’invenzione è stata molto utile in ambito archeologico, spesso usata in compagnia del “cugino” del metal detector, il cosìdetto “georadar”; visto che in Italia è severamente proibito usare metal detector per ricerche archeologiche “private” (giustamente in quanto reperti del genere potrebbero uscire fuori dal contesto in cui sono stati rinvenuti in questo modo, trascurando poi la negatività del possibile mercato nero di beni archeologici derivante) possiamo tuttavia ricordare che in buona parte del resto del mondo questo non accade e se volete divertirvi a guardare qualche ritrovamento ad esempio in America o altre zone distanti si può vedere in diretta con youtube alcuni ritrovamenti casuali di beni anche molto rari.

Secondo noi è veramente interessante il metal detector come passatempo “etico” nella pulizia delle spiagge e come aiuto per ritrovare tubi metallici (edilizia) e sta crescendo anche in Italia una buona community di appassionati molto promettente.

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