La notizia è molto recente, è stata pubblicata dal Wall Street Journal e parla di vendita di dati personali degli utenti Amazon in cambio di tangenti.

Questi sono introiti che ricavavano alcuni dipendenti di Amazon, che vendevano a determinati venditori presenti nella piattaforma statunitense, i dati personali oltre ai comportamenti di vendita di alcune selezioni di utenti registrati.

Secondo il giornale americano, le cifre pagate dai venditori ai dipendenti di Amazon si aggiravano fra gli 80 ed i 2.000 dollari.

Come se non bastasse, alcuni dipendenti dell’e-commerce Amazon, sono stati pagati per eliminare alcune recensioni negative, cosa assolutamente vietata.

Questa è la dichiarazione di Amazon nei confronti della notizia: “La violazione del nostro codice comporta sanzioni legali e penali, compreso il licenziamento”.

Amazon ha di recente raggiunto i mille miliardi di capitalizzazione, proprio come accaduto ad Apple di recente. Un inseguimento a chi vale di più! Se l’azienda di Jeff Bezos ha raggiunto questi risultati è sicuramente grazie anche al suo prodotto di punta, marchiato Amazon, il Kindle!