A sentire le ultime previsioni meteo, sembra che l’eccezionale ondata di caldo che ha invaso l’Italia a partire da circa due mesi abbia i giorni contati e stia volgendo al termine.

Secondo gli esperti meteo dell’aeronautica, infatti, la situazione climatica presente sulla nostra penisola, attualmente caratterizzata dal dominio assoluto dell’anticiclone delle Azzorre, subirà presto un mutamento, con aria più fresca che già tra domani e dopodomani inizierà a circolare nelle regioni del nord, portando via via un graduale abbassamento delle temperature anche nelle altre regioni, prima su quelle adriatiche e poi su quelle tirreniche del centro Italia.

Al momento si parla solo di una piccola diminuzione, che in pratica riporterà i termometri di tutta Italia su valori più in linea con le medie stagionali, senza per questo “rovinare” il record di caldo che i torridi mesi di luglio e agosto 2017 si apprestano a conquistare nella storia meteorologica del bel Paese.

I 3-4 gradi in meno portati da questa rinfrescata in arrivo influiranno anche sul ciclo di sviluppo delle zanzare, rallentandolo di qualche giorno e quindi frenando leggermente la loro diffusione, attualmente velocissima.

Via le zanzare solo con il cambiamento climatico

Basta infatti dare uno sguardo alla mappa di Italia di Meteo Zanzare realizzata da VapeFoundation per notare come attualmente l’indice potenziale di infestazione sia di livello massimo (valore 4, colore rosso) in quasi  tutte le nostre provincie. E non è un caso, infatti, che in moltissime città italiane il problema delle zanzare, soprattutto di quelle del genere “tigre”, sia assolutamente fuori controllo, un dato allarmante soprattutto in relazione alle numerose malattie che questi insetti possono trasmettere, come ad esempio la febbre Zika, il West Nile Virus, l’Encefalite Giapponese, la Chikungunya, la Dengue e la Febbre Gialla.

Durante i mesi estivi, non sono stati pochi i casi di infezione che, soprattutto in Liguria, Piemonte, Emilia-Romagna, Trentino-Alto Adige e Veneto, hanno conquistato le prime pagine delle cronache locali. Si tratta generalmente di malattie dal decorso positivo, specie se scoperte e trattate in tempo, e non endemiche in Italia.

La quasi totalità dei casi scoperti quest’anno mostra infatti che gli individui infetti hanno contratto la malattia durante un soggiorno all’estero (di solito in un paese tropicale del sud est asiatico, dove queste malattie prolificano), ma c’è il rischio che una zanzara possa pungere la persona malata e poi trasmettere la malattia a nuovi individui attraverso la sua puntura.

Per questo motivo, in situazioni del genere, le autorità sanitarie intervengono con delle disinfestazioni straordinarie nella zona di residenza dell’ammalato, in modo da uccidere quante più larve ed individui adulti di zanzara.

La notizia di una pausa della morsa del caldo non può che giovare a questa situazione, sebbene il modo migliore di contrastare la diffusione delle zanzare resti un’attenta prevenzione, basata sull’eliminazione dei ristagni d’acqua presenti nelle proprietà pubbliche e private, e trattamento larvicida di altri potenziali focolai come ad esempio le fontane.